Ulriche Koch, nota sinologa, già assistente di Bertolucci nell’Ultimo Imperatore e di Michalkov in Urga, affronta questa escursione nella tradizione estone con indubbia serietà, sia culturale che filmica. Inserisce il suo ricupero di tradizioni in via di scomparsa (il potere antico dei canti Regilaul dall’arcaico scandire nelle otto sillabe dei loro versi) in una rigorosa visione della natura che ne moltiplica i significati.
Occorrerà stabilire quanto in misura cinematografica oltre che musicologica.